Le mie bambine estati
gli ulivi e la rossa terra
i giochi coi cugini
il mare nel cuore
Porto Cesareo, Casalbate
i pomodori a seccare sulle terrazze
la certezza del Tuo bene e i nonni
spensieratezza, ricordi e scirocco
E poi la piazza, le corse a perdifiato verso la casa rossa
la certezza del tuo bene
e l’amore di mia madre
i cugini e il mare
i filari di tabacco ad asciugare al sole
le donne davanti agli usci a parlare
la “Villa” e la “Chiazza” e Gemini
con gli uomini e le coppole e il dialetto Salentino
Con me, nel cuore ogni giorno
Zio Francesco
il mio ricordo a te.
Dicembre 2020, a Te, caro Zio Francesco
© Stefano Mantovani Coppola
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