Briciole del tuo profumo tra le lenzuola,
arroganza delle tue sfacciate parole, tra i pensieri del cuore,
prenderò cittadinanza in una città mai edificata, dove non esista
l’insidia dell’ignoranza
e uomini verbalmente crocifissi, solo perché artisti.
Il palco di un teatro vuoto sarà il ricordo che ho di te
e come sbarre del manicomio
spezzerò i binari del treno,
che da me ti esiliarono.
© Stefano Mantovani
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