Un angioletto bello del cielo di Matera
volava solamente a estate e in primavera
perché in autunno e inverno
le ali erano bagnate!
Allora in suo soccorso
belle, dolci, argentate,
vennero da oriente
dal cielo, sette fate!
Con pace e le bacchette
fecero l’incantesimo
le ali sempre asciutte
e amore e gioia al seguito.
Così quell’angioletto
poté volare sempre
sopra i mari più belli,
sopra la gente
e quando si stancava, per il troppo volare,
una sosta tra le stelle
e lo spazio… rimirare.
Io lo cercai con gli occhi, l’angioletto sereno,
ma forse sta volando
tra nubi
e arcobaleno…
© Stefano Mantovani Coppola
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