Avrebbero dovuto imparare il volo dei sogni, gli uomini
e dare il nome ad ogni pieta della Bessa
che racchiude in sè la storia ed il futuro
e sopravviverà a loro…
Ma gli uomini han troppa fretta di essere
senza in realtà lasciare autografi nel tempo
Avrebbero dovuto osservare
l’incedere del mare, gli uomini
e dare spazio al cuore, senza temere di esser meno maschi
Ma gli uomini non sanno quasi mai
accendere meteore
per illuminare legami tra loro e l’infinito..
Nota La Riserva Naturale Speciale della Bessa, situata nel Piemonte settentrionale, si presenta oggi come un altopiano dall’ aspetto lunare, con cumuli di grandi dimensioni costituiti di sassi di varia grandezza. Il fascino della Bessa risiede nella sua storia. Questo territorio, di quasi dieci chilometri quadrati, è stato modificato dal lavoro di migliaia di uomini, gli Ictimuli - o Vittimuli - che vi abitavano oltre duemila anni fa e che, sfruttati dai Romani tra il II e il I secolo a.C., lo trasformarono in una delle più grandi miniere d'oro a cielo aperto del mondo. Su molti massi erratici presenti nel territorio del parco inoltre sono presenti incisioni rupestri, prevalentemente a forma di coppella, che attestano la presenza, attorno al V-IV secolo a.C, del popolo de i Salassi.
© Stefano Mantovani
3 ottobre 2016