Ho sognato e c’eri tu mio amore
ad entusiasmarmi il tempo.
Ho sognato e c’eri tu
mio paragrafo di prati
a colorarmi i giorni
di natura e primavere
e nel sogno mi davi le tue mani
che quasi come ali di Angelo
sfogliavano le pagine dei ricordi del cuore.
E ho sognato che c’eri tu, sostanza di energia
a calcolarmi stelle
e a contrami, onde di risacca del mare
In una notte di luna
E ho sognato e c’eri tu, mia Roma eterna
a dipingermi i momenti
di Caravaggesche tinte
e sostituire le spine della vita e di Gesù
con musica e parole
E ora di nuovo un’altra notte
ti aspetto nei miei sogni.
© Stefano Mantovani Coppola
20 novembre 2016
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