C’era un pallone stanco
di essere preso a calci
da bimbi, da ragazzi,
da uomini sul prato.
D’altra parte il calcio pure io
non è che l’ho mai amato.
Così quel pallone parlò con me, sincero:
– Non voglio sempre calci,
ma vorrei andare in cielo!
Così io poi aggiunsi Cino
al suo nomino bello!
Ora che è un pallon-Cino
vola più di un uccello!
Plana su monti e case,
plana su mari e valli,
felice del suo volo
non è più preso a calci!
© Stefano Mantovani
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